….. Qualche idea …..
IL BRAMITO DEL CERVO
Verso fine settembre – Ottobre, è il periodo degli amori per il Cervo il quale con una serie di atteggiamenti, talvolta anche cruenti, difende il proprio harem di femmine da altri intrusi colleghi.
Si passa dalla fase di corteggiamento iniziale, sino all’accoppiamento, e in alcuni casi non è difficile assistere a dei veri e propri combattimenti con altri pretendenti.
NEL REGNO DELL’AQUILA REALE
L’aquila è senza dubbio il rapace che più di ogni altro la fa da padrona sulle nostre Alpi, con i suoi 2,50 metri di apertura alare, ama volteggiare in prossimità di pareti rocciose a caccia di cibo, sfruttando le correnti ascensionali che si formano grazie al calore.
GLI UNGULATI …QUESTI SCONOSCIUTI
Non tutti pur frequentando la montagna sia in veste estiva ma anche invernale, conoscono la fauna presente su territorio e sulle nostre Alpi. Unire la passione della fotografia alla conoscenza della fauna che incontriamo durante un’escursione può essere un’ottimo condimento per rendere l’escursione più interessante. Questa proposta di escursione, ha come obiettivo quello di fotografare la fauna e nella fattispecie gli ungulati , ma anche quello di imparare a riconoscerli e osservarli nel loro ambiente naturale. Inutile dire che pur essendo gli ungulati lo scopo principale dell’escursione fotografica, si potranno incontrare anche altre specie presenti.
UNA GIORNATA ALL’OASI NATURALISTICA
Le Oasi sono delle vere e proprie aree abitative sia per specie stanziali sia per specie migratorie le quali usano l’oasi come una sorta di parcheggio generalmente per rifornirsi di cibo durante la migrazione, oppure per svernare in zone con clima più mite di quello di provenienza, o riproduzione della specie. Sono aree protette, in cui è ovviamente vietata la caccia salvo casi particolari per controllo delle specie, ospitano sia specie animali , in particolare avifauna ma anche specie vegetali, lo scopo è quello di dare un rifugio protetto per la salvaguardia delle specie. Chi non ha mai visitato un’oasi naturalistica si rivela sicuramente un ottima porta d’ingresso per entrare in un mondo che difficilmente troviamo in natura non controllata. A seconda dei mesi dell’anno, le oasi sono popolate da diverse specie, le migratorie, ad esempio, sono osservabili quasi unicamente in aree protette, difficilmente le possiamo osservare in zone libere, quindi se vogliamo avere l’opportunità di osservare un determinato tipo di fauna dobbiamo recarci in un’oasi nel periodo giusto indicato per quella specie.
AVVOLTOI …INCONTRI RAVVICINATI…
E’ senza dubbio una sensazione incredibile riuscire ad osservare queste specie durante il loro volo ma lo è ancora di più poterli osservare, seppur a debita distanza, quando sono posati a terra. Sono specie che date le loro dimensioni che raggiungono in alcuni casi i 3 metri di apertura alare per il Gipeto e i 2,7 metri per il Grifone, hanno una capacità di sfruttare correnti ascensionali calde e farsi trasportare con il minimo dispendio di energie. Sono animali saprofagi, il loro nutrimento è basato su carcasse in decomposizione, per cui va da se che l loro habitat naturale sia quello di trovarsi al seguito di mandrie e greggi sei pressi di alpeggi.
MIGRAZIONE DEI RAPACI
Durante il periodo primaverile e quello di fine estate, si mette in atto la migrazione in arrivo e partenza di alcune specie migratorie dando vita ad un vero e proprio spettacolo di questi esemplari in volo che transitano in particolari zone dove è possibile osservarli e fotografarli per un discreto periodo di tempo.
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